
Oggi voglio consigliarvi uno di quei libri che non possono mancare nella libreria di ogni appassionato di fotografia di natura e soprattutto di artico: Arctique di Vincent Munier. Per me Vincent è il fotografo naturalista che più si differenzia nel panorama mondiale: dotato di una sensibilità fuori dal comune, riesce con le sue immagini a mostrare con estrema pacatezza le bellezze del mondo animale. Il libro, di pregevole fattura e di grande gusto estetico, raccoglie anni di spedizioni nell'artico e raccoglie immagini di molti animali ritratti nel proprio habitat incontaminato.
Per chi fosse interessato a dare un'occhiata o ad acquistare il libro ecco il link (qui disponibile in inglese e francese): https://vincentmunier.com/shop/en/acces-libraires/17-arc-9782953738971.html
Non posso che confermare ciò che hai scritto!
Un romanzo bianco.
Nonostante io sia un fotografo prevalentemente paesaggista, posso affermare senza dubbio che Vincent è il mio fotografo preferito.
La scelta della tipologia di carta su cui le immagini sono state stampate è senza dubbio un valore aggiunto alla qualità delle fotografie presenti.
Impressionante quanto si possa rimanere rapiti da un libro semplicemente toccandolo. È lì che ci si accorge che nulla è stato lasciato al caso. Così come la scelta di proporre diversi formati per le immagini, che a volte sono grandi, altre volte molto piccole...c'è un racconto oltre al racconto. Molto molto interessante anche il Carnet che accompagna il libro. In questa domenica uggiosa me lo riguardo volentieri...
A presto ragazzi! Andre
Libro bellissimo ,dove Vincent raccoglie anni di spedizioni nell artico alla ricerca di uno degli animali piu belli al mondo, il lupo artico.C è un video nel suo profilo Fb dove racconta la sua avventura e le difficoltá incontrate .Libro dalla fattura unica,come anche altre sui capolavori come Tibet ,e Solitudes.È uno dei miei fotografi naturalisti preferiti .libro consigliatissimo
L’ho riguardato proprio ieri. Ogni fotografia è poesia, ogni pagina è un inno alla selvatichezza.
Un libro magnifico, stampato egregiamente e con una carta perfetta per le fotografie che lo compongono. Un fotografo di natura non può non averlo!
Salve a tutti ragazzi. Beh che dire? Ci sarebbe poco da aggiungere. Sicuramente il fotografo che ad oggi mi ispira di più con il suo lavoro. Trovo il suo modo di fotografare e di vedere forse il più bel punto di contatto tra fotografia di paesaggio e di fauna. Sicuramente Munier è noto a tutti per la seconda, ma è incredibile come la maggior parte delle sue fotografie sembrano quelle di un "paesaggista" per ricerca di luce e forme. E certo alcune foto potremmo definirle "didascaliche" ma la maggior parte del suo lavoro vede l'animale, che pur essendo il soggetto, essere presentato come parte di un qualcosa di più grande. La Natura. E questo secondo me è semplicemente stupendo. Anche in presenza di animali non comuni c'è un'attenzione incredibile e credo anche del rispetto per l'ambiente in cui questi animali vivono. Come se l'ambiente e l'animale non potessero essere divisi.
Partendo dai sui libri più vecchi, sempre stupendi, si può notare un percorso di crescita incredibile e non mi riferisco alla migliorare come fotografo, non solo. I primi avevano una genuinità incredibile poi piano piano è come se ad ogni passo ad ogni nuovo lavoro invece che aggiungere abbia eliminato tutto il superfluo.
Inoltre concordo con Manolo, Artico è un libro stupendo ma Solitudes e Tibet dicono ancora qualcosa in più.
Ciaoooo!
Gaetano
Concordo! Ciò che colpisce non è il ritratto dell'animale in sé, ma il modo in cui viene contestualizzato! :)
Un libro che è un'opera d'arte per me, ho avuto la fortuna di incontrarlo e ascoltarlo durante la presentazione del libro (sul qualche mi ha anche fatto una dedica e un bell'autografo). L'umiltà che trasmette lo rende ancora più grande