Intrappolato in una stanza dalle pareti bianche e fredde per giorni, sento uno strano calore sul mio viso, un calore che però percepisco solo con l'immaginazione e che qualcosa mi diceva sarebbe durato poco.
Sgrano gli occhi per la prima volta da quando sono atterrato in questa magica terra.
Li sgrano ancora una volta..
Mi ero abituato a perdermi in un luogo misterioso senza ombre , senza colori e senza precisi punti di riferimento e in una manciata di secondi tutto prese forma intorno a me..
Da un semplice tela bianca un timido sole spennellò un cielo dai colori che ricordano gli acquerelli e i Tikky che mi circondavano presero le medesime sfumature.
Avevo come la sensazione di essere in uno di quei viaggi che fai ad occhi chiusi quando sei sdraiato nel letto, era toppo bello per essere vero.. o forse era troppo bello proprio perché era vero!
Pochi minuti dopo però il sogno svanì, mi risvegliai di nuovo smarrito in quella foresta monocromatica di cui avevo preso confidenza senza quella bussola che non si fece più vedere.

Ciao Ale e benvenuto in Bonfire! Come sai conosco bene quell'area e le sensazioni che hai descritto sopra sono per me piacevolmente famigliari. Questo è un paesaggio in grado di trasformarsi in pochi secondi e dal punto di vista fotografico questo rappresenta una bella sfida. Nell'immagine da te proposta ritrovo le emozioni vissute gli scorsi anni in esplorazione fra il gelo artico: la tua fotografia è pulita, ben composta e trasmette appieno quanto da te descritto. Hai trovato un equilibro nell'infinito esercito di tykky. Alla prossima e grazie, Andre
Tanta roba!..Bella! un luogo in cui mi piacerebbe troppo andarci, ma per motivi lavorativi mi è impossibile recarmici nel momento "perfetto". Le tonalità son proprio tra le mie preferite, con al neve soprattutto!
Grazie! Concordo che non è assolutamente semplice fotografare.. ho trovato per tutto il viaggio una condizione di nebbia bassa che mi toglieva ombre e contrasti e oltre alla difficoltà di orientamento non è stato semplice trovare composizioni accurate. Ma questo mood era quello che cercavo in questo viaggio. Questa è l'unica volta che ho visto il sole e potete immaginare la foga con cui ho lanciato lo zaino per prendere la lente giusta e scattare hahah
Ciao Alessio, benvenuto in Bonfire!
Mi è capitato di fotografare puramente alberi come nel tuo caso, e confermo il fatto di quanto sia difficile fotografare in questi ambienti. Tuttavia lo trovo allo stesso tempo formativo, si impara di più in una sessione come questa che ipoteticamente in un mese di sessioni "classiche". Trovo inoltre che è proprio in questi casi che ci sviluppiamo come fotografi, sia tecnicamente che spiritualmente: il vero paesaggio risiede dentro di noi.
Grazie per la condivisione.
Alvise