Dopo giorni di cammino su quel ghiaccio lucido, muoversi è ormai diventata cosa agevole. Non mi riesce di alzare lo sguardo, rapito come sono dalle ragnatele che questa natura ostile si è divertita a disegnare nelle profondità blu del lago. Ed ecco che, come un insetto intrappolato nell’ambra, mi si materializza un’immagine che mai avrei pensato di poter testimoniare: mi ritrovo a fotografare una fotografia! Infatti è stata proprio la natura a fermare quell’incredibile momento per raccontarmi un qualcosa di crudo ed estremamente raro. La storia del Lago Baikal è chiaramente racchiusa sotto i miei piedi: è inizio inverno nella lontana Siberia, le temperature sono in picchiata e il lago più profondo che esista è irrequieto. I venti spaventosi cominciano a dipingere le scogliere e le isole sparse qua e là con pennellate glaciali di un azzurro a volte intenso, altre volte opalino. Fa sempre più freddo e le acque cominciano a immobilizzarsi mentre le creature del lago si preparano a un lungo periodo sotto uno spesso strato di vetro. Non questo piccolo pesce però, che per colpa di un’ingenuità fa capolino nel momento sbagliato e rimane intrappolato, inerme. Non importa quanto cerchi di dimenarsi, l’infausto inverno siberiano lo condanna. Fissando quella creatura mi sembra di poter percepire lo sguardo impaurito dell’umanità e l’impotenza dinnanzi a un qualcosa di immensamente più grande e fuori controllo. La primavera arriverà, inesorabile, e quel pesce tornerà finalmente a farsi cullare dalle correnti del suo amato lago, per l’eternità.

Foto assurda, Tridimensionale nel Bidimensionale! Il povero pesce...risalta coi sui colori nelle profondità gelate del lago. Spaziale!
Grazie Mauro! È stato effettivamente surreale testimoniare una cosa del genere... Andre
Uno scatto che racchiude l'ostilità del lago! Gran gioco di parole "mi ritrovo a fotografare una fotografia" ! 👌🏼 Che situazione.. avevo visto anni fa un video in cui avevano trovato, sempre in Russia se non ricordo male, nella stessa condizione una luccio che predava un altro pesce.. mi son sempre chiesto come fosse possibile..
Grazie Ale! Ma dai? Sarebbe interessante risalire a quel video, sarei veramente curioso di vederlo. Difficile reperirlo?
Lo sto cercando da diversi minuti.. ma mi sa che il titolo era in cirillico 😂
Una scena a dir poco inspiegabile.. La trovi al minuto 0:58 https://www.youtube.com/watch?v=4_r7oi1QgTs&t=69s
Bellissima immagine Andrea hai catturato un momento incredibile.
Sarà per il tempo che stiamo vivendo ma mi sento anche io un po' come il tuo povero pesciolino... In attesa della primavera
Ciao Carla! Benvenuta in Bonfire e grazie per il commento. Ti capisco, in effetti il mio riferimento nella descrizione non era casuale... Teniamo duro e ripartiremo più forti di prima, ti mando un forte abbraccio e tanto coraggio per andare avanti in quello che stai facendo. A presto, Andre
Da viandante visionaria qual sono, per aver condiviso con te l'emozione di attraversare il lago ghiacciato, ti dico che hai saputo immortalare una delle tante scene magiche che credo di aver visto emergere dagli abissi. Io le ho viste, tu le hai colte, e questa in particolare ha un grande significato metaforico, Ciao, Grande Capo
Maura, benvenuta in Bonfire innanzitutto! Grazie per le tue parole, è stato un onore condividere con voi l'esperienza di camminare su quelle trasparenze irreali tempestate di messaggi... Questo è l'inizio di un percorso che mi auguro potremo condividere in questo ambiente intimo, aspettiamo con curiosità le vostre proposte (che siano immagini o racconti) o domande, per poter continuare a sognare e per crescere reciprocamente con l'entusiasmo che ci contraddistingue. Grazie ancora Maura e a presto, Andre
Una fiaba, nella faba! Ascoltiamola questa natura!!
Complimenti Andrea sia per lo scatto che per le bellissime parole.!
Un abbraccio da una viandante che ha appena iniziato questo meraviglioso cammino!
Paola
Grazie Paola! Come già ti dicevo, sono molto molto felice che abbiate apprezzato l'iniziativa, che in realtà non è un'iniziativa ma semplicemente un mezzo per accorciare le distanze tra di noi e quelle con la natura, di questi tempi soprattutto. Il bello non svanisce mai, rifugiamoci nel bello 🙂 Un forte abbraccio, cara viandante! Andre
La prima cosa che ho pensato guardando quest'immagine è stata: mamma mia assurda!
Un'immagine assurda per la sua bellezza e il momento letteralmente congelato nel tempo. Come se fosse un fossile antico, ritornato alla luce dopo milioni di anni, rilasciato dalla morsa in cui era rinchiuso.
Grazie Christian, pensa alla mia espressione quando mi sono imbattuto in questo gioiellino incastonato. Veramente senza limiti quello che la natura sa offrire... Thank you 😉 Andre
Questa fotografia è pazzesca Andre. Molti penseranno che ci vuole fortuna a trovare una situazione simile. Beh, sicuramente un po’ di fattore "C" ci vuole. Ma penso anche che la fortuna debba essere cercata: perché bisogna essere lì, sopra il ghiaccio che ricopre un lago, d’inverno, ed essere sempre sintonizzati con l’ambiente naturale. In questo tu ci riesci benissimo!
Marco
Ti ringrazio molto Marco! Sarei potuto passare sopra questo dettaglio altre 1000 volte senza vederlo. A volte è fortuna, altre volte è destino, altre ancora è semplicemente merito della curiosità e dello spirito di osservazione che sicuramente la fotografia ci aiuta ad acuire 😉 Buona serata, Andre