BIO
Fotografo di fama internazionale, avventuriero e storyteller, Andrea Pozzi è nato nell'autunno del 1984 a Bormio, un gioiello incastonato nelle Alpi Retiche.
Sin da bambino Andrea ha sempre subito una forte attrazione per le terre lontane, che fantasticava di raggiungere scrutando antiche mappe sbiadite che riportavano misteriose diciture latine come “Hic sunt leones”.
Negli anni ha avuto l’opportunità di spingersi negli angoli più remoti del mondo per poi raccontare le sue storie a un pubblico sempre più ampio e appassionato.
Ogni nuova esperienza rappresenta per lui una grande occasione di crescita. Ritiene che un territorio sia molto più di un semplice luogo geografico e che venga forgiato dalla nostra immaginazione così come dalla nostra capacità di sentirci finalmente partecipi del mondo naturale.
L’incessante desiderio di scoprire e di mettersi alla prova, ha dato origine al suo personale progetto fotografico (o forse di vita), FORGOTTENLANDS ossia "terre dimenticate".
La sua fotocamera gli ha fatto compagnia nei luoghi più selvaggi e remoti del mondo, permettendogli di ammirare incredibili spettacoli naturali come gli immensi ghiacciai dell'Alaska e dello Yukon, le aguzze vette della Patagonia e dello Shangri-La, i paradisi tropicali della Polinesia, gli altipiani andini, le surreali endemicità dello Yemen, l'Antartide e la South Georgia, le intricate foreste della Nuova Zelanda, lo straordinario inverno giapponese, l'antico deserto del Namib, la taiga siberiana e le aurore boreali lapponi. Ha visitato più di 60 stati in tutti e sette i continenti.
Ogni viaggio nasce con l’obiettivo di conoscere meglio sé stesso, entrando in contatto con l'anima più pura dell'avventura e dell’esplorazione. Raccontare il proprio stato d’animo attraverso il paesaggio è diventato, negli anni, il fine primario del suo peregrinare.
Ha conseguito in maniera continuativa numerosi riconoscimenti nei più importanti concorsi internazionali di fotografia naturalistica, incluso il più prestigioso al mondo: il BBC Wildlife Photographer of the Year.
Le sue fotografie sono state esposte presso fiere internazionali di rilievo come il Mia Photo Fair di Milano e il Wopart di Lugano.
Autore di un libro autobiografico (2015), dal titolo "30", è noto per la sua grande passione per l’avventura e per uno stile di vita anticonformista, che lo vede spesso protagonista di esperienze in solitaria e a volte singolari nella natura selvaggia.
Comunica in 4 lingue: italiano, inglese, spagnolo e russo.
La sua grande esperienza lo ha portato ad affermarsi come guida esperta e riconosciuta (e come tutor fotografico) nei più disparati ambienti. Particolarmente legato all’America Latina, propone ogni anno spedizioni e Photo Tours in ogni angolo del pianeta.
Laureatosi in architettura ambientale nel 2009, il suo percorso di vita lo ha portato ad allontanarsi da una professione fisicamente statica per applicare le sue conoscenze e il gusto estetico sviluppato durante il corso di studi nell’arte fotografica: dotato di grande spirito d’osservazione, crede fermamente che la lettura delle proprie fotografie sia strettamente legata al nostro background, a tutto ciò di cui abbiamo fatto esperienza durante la crescita.
Dal 2005 è inoltre maestro di sci, abilità che spesso gli permette di raggiungere luoghi incontaminati
"Andare per terre selvagge significa marciare alla scoperta del terreno più ostico da comprendere: la conoscenza di noi stessi..."
Andre