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"A Warm Place"

Prendo spunto da una riflessione fatta tre anni fa, prima, durante e dopo la mia avventura in solitaria in Lapponia. Quel viaggio per me ha avuto un nome, il titolo di un capitolo della mia vita nato da un mantra, dal ripetuto ascolto di uno dei pezzi di musica più intensi che conosca: "A Warm Place" dei Nine Inch Nails.


La Lapponia in inverno è infatti per me “a warm place”, ossia un luogo caldo. Ci fermiamo troppo spesso alla percezione fisica o visiva di un qualcosa, quando invece potremmo spaziare in una maniera più approfondita all’interno di un’esperienza, mettendoci alla prova e scoprendo aspetti sconosciuti di un paesaggio e soprattutto del nostro “paesaggio interno”. Un concetto uguale e contrario del vaso di Pandora, che dovremmo scoperchiare per riversare su di noi tutta l’energia benefica di cui abbiamo bisogno come esseri umani. Questa energia non è fatta solo di sensazioni positive e momenti di gioia però, questa energia è semplice movimento. La nostra è soprattutto una battaglia all’apatia che affligge la società moderna. Dobbiamo tornare a vivere riattivando i sensi ormai assopiti, per scrutare con occhi nuovi tutto ciò che ci circonda.


La Lapponia in inverno è un luogo caldo, come ho scoperto. Membro di una tribù di creature congelate, mi sono fatto rincuorare per settimane, in assenza di altri riferimenti nello spaventoso silenzio dell’artico. E allora le gelide temperature e le lunghe ore di buio non sfioravano più i miei pensieri, perché quel contatto così puro e innocente con l’essenza del luogo rappresentava una scintilla d’amore! Potevo vedere e sentire i miei cari che incoraggiavano il mio cammino da casa, e pregustavo il momento in cui sarei tornato a raccontare le mie storie.


Un paesaggio è in grado di trasformarsi, viene forgiato dal tuo essere partecipe…e improvvisamente non è più importante dove ti trovi perché ogni percezione è cambiata. È il tuo spirito, nell’involucro del tuo corpo, che cerca casa. Casa. A volte per trovare casa bisogna andarsene, per capire ciò che è davvero essenziale . Anche quando nella vita non sembrano esserci risposte, in realtà già esistono. Sono dentro di noi e questo deve essere di conforto. Nell’invisibile connessione che c’è tra le persone unite da un forte legame, troveremo sempre la forza. Buon Natale. Un abbraccio,


Andre



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