Mai come in questo periodo mi rendo conto di come sia straordinario ripercorrere le orme di una vita passata, di quella vita che non tornerà più.
E allora oggi ripiombo in questo ambiente sacro e primordiale munito di un paio di ali fittizie, per poter scandagliare le stanze più buie e misteriose del mio spirito attraverso l’osservazione di un paesaggio che si fa metafora.
È come sfarfallare fra le interiora di un organismo occulto e allo stesso tempo mi sembra di udire i tuoni della creazione. Tutto quello che ho contemplato in passato lo ritrovo nei più reconditi anfratti del mio animo, con nuovi dettagli che mi investono come lucciole baluginanti. È giunto il momento di ridisegnare le mappe del proprio essere: una nuova consapevolezza mi sta tendendo la mano per accompagnarmi verso un cammino ancora ignoto ma che sento di avere già imboccato…
E voi come vi sentite, state spiccando un nuovo volo? Fatemelo sapere con un messaggio, che sia esso confortante, riflessivo o liberatorio, mi farà molto piacere. È bello sentirvi vicini.
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Un abbraccio e a presto,
Andrea